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Le nuove sostanze psicoattive: un pericolo emergente dei nostri giorni

Notizie

Data di pubblicazione: 27/06/2025

Le nuove sostanze psicoattive: un pericolo emergente dei nostri giorni

Le nuove sostanze psicoattive (NSP) rappresentano una delle sfide più complesse e in rapida evoluzione per la salute pubblica globale. Il Direttore del Ser.D, Vincenzo Amenta (nella foto qui sotto), propone un focus su questo tema particolarmente attuale in occasione della recente Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, che si celebra il 26 giugno.

“Si tratta di un gruppo eterogeneo di sostanze chimiche farmacologicamente attive, dotate di azione psicotropa ovvero capace di modificare lo stato psico-fisico di un soggetto, compromettendone in modo più o meno grave l’equilibrio psichico ed alterando i normali processi mentali in modo transitorio e, talvolta, anche in modo permanente – spiega il dr. Amenta –. Queste sostanze, create per imitare gli effetti delle droghe tradizionali come cannabis, MDMA e LSD, sono progettate con strutture chimiche modificate per eludere le normative vigenti”.
Nel 2025, il numero di NSP identificate ha superato le 1.000 unità, con un continuo aumento di nuove varianti. Le NSP sono particolarmente pericolose per diversi motivi:

  1. Variabilità Chimica: le modifiche chimiche frequenti rendono difficile prevedere gli effetti di queste sostanze sul corpo umano. Ogni nuova variante può avere effetti diversi e imprevedibili. Inoltre, la carenza di test di screening diagnostici per il drug-checking, nella maggior parte dei DEA delle ASL del Piemonte, ne rende pressoché impossibile l’identificazione e/o la presenza nei liquidi biologici (urine, sangue, saliva, plasma etc.).
  2. Tossicità Elevata: molte NSP, come i cannabinoidi sintetici e i catinoni, sono significativamente più tossiche delle loro controparti naturali. Possono causare gravi problemi di salute come tachicardia, ipertensione, delirio, psicosi, convulsioni e, in alcuni casi, morte.
  3. Mancanza di Studi: la rapida evoluzione delle NSP significa che ci sono pochi studi scientifici sui loro effetti a lungo termine. Questo rende l’uso di queste sostanze un rischio elevato e imprevedibile.

L’uso di NSP può portare a una serie di danni fisici e psicologici specie se utilizzate in concomitanza eo in associazione con altre droghe o alcol:

– Problemi Cardiovascolari: tachicardia, ipertensione e, in casi estremi, arresto cardiaco.

– Disturbi Mentali: delirio, psicosi, ansia estrema e comportamenti violenti.

– Danni Neurologici: convulsioni, perdita di coscienza e danni cerebrali permanenti.

– Overdose: gli oppioidi sintetici, in particolare, sono spesso associati a casi di overdose fatale.

Per affrontare efficacemente la minaccia delle NSP, sono necessarie diverse strategie:

  1. Monitoraggio e Allerta Precoce: il Sistema di Allerta Precoce dell’Unione Europea (EWS) è fondamentale per identificare e monitorare le nuove NSP. Questo sistema ha già notificato oltre 1000 NSP e continua a essere un pilastro nella risposta rapida alle nuove minacce.
  2. Educazione e Prevenzione: campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani e alle comunità a rischio possono aiutare a ridurre la domanda di NSP. Informare la popolazione sui pericoli associati a queste sostanze è cruciale.
  3. Collaborazione Internazionale: la cooperazione tra paesi è essenziale per affrontare il problema a livello globale. Condivisione di informazioni, risorse e strategie può migliorare l’efficacia delle risposte.
  4. Ricerca e Sviluppo: investire nella ricerca per comprendere meglio gli effetti delle NSP e sviluppare trattamenti efficaci per le intossicazioni e le dipendenze.

“Le NSP rappresentano una minaccia crescente e complessa dei nostri giorni. Solo attraverso un approccio integrato che combina monitoraggio, educazione, collaborazione e ricerca possiamo sperare di mitigare i rischi associati a queste sostanze pericolose”, conclude il dr. Amenta.

“La nostra priorità è proteggere la salute dei cittadini, in particolare dei più giovani, da minacce emergenti come le nuove sostanze psicoattive – commenta il Direttore generale Marco Ricci –. È fondamentale rafforzare la rete dei servizi territoriali, investire nella formazione degli operatori sanitari e promuovere una cultura della prevenzione intercettando soprattutto i ragazzi, anche attraverso i momenti di incontro e informazione nelle scuole e sul territorio a cui interviene il personale del Ser.D ”.

Le sostanze più consumate in Italia

Secondo il World Drug Report 2025, la cannabis continua a essere la sostanza illecita più utilizzata in Italia, con circa il 10% della popolazione che dichiara di averla consumata almeno una volta nella vita.

I dati dell’European Drug Report 2025 evidenziano inoltre un preoccupante incremento del consumo di cocaina, posizionando l’Italia tra i paesi europei con i tassi di utilizzo più elevati.

I dati rilevano che in Italia il gruppo demografico più a rischio d’uso è rappresentato dai giovani adulti tra i 18 e i 34 anni, con una particolare concentrazione nelle aree urbane.

Un fenomeno emergente è il policonsumo, ovvero l’utilizzo contemporaneo di più sostanze, che aumenta i rischi per la salute e complica notevolmente gli interventi terapeutici.

Il disturbo da uso di sostanze è una malattia cronica ma curabile ad andamento recidivante, caratterizzata da un desiderio continuo di utilizzare una o più sostanze nonostante l’assunzione comporti problemi fisici e psicologici.

La prevenzione, come strategia essenziale per arrestare il flusso di droga che alimenta la criminalità organizzata in tutto il mondo, è il tema individuato dalle Nazioni Unite (UNODC) per la giornata di quest’anno: “È necessario ridurre la domanda investendo nell’educazione, nel trattamento, nelle misure di riduzione del danno e nell’assistenza, garantendo sempre il rispetto dei diritti umani.”

In occasione di tale giornata il Dipartimento Interaziendale Patologia delle Dipendenze delle Aziende Sanitarie Locali di Biella, Novara, Vercelli e del Verbano-Cusio-Ossola, in collaborazione con le strutture ad esso afferenti, ha organizzato per venerdì 27 giugno, a partire dalle ore 14:30 presso la sede del Drop-in di Biella in Piazza Don Giorgio Coda Mer, la proiezione di un docu-film dal titolo “L’amore al tempo del fentanil”, a cui seguirà un dibattito e discussione sul tema del consumo di sostanze.