Sopralluogo all’ex Opn con i docenti di Architettura del Politecnico di Torino, primo passo per dare nuova vita al vasto patrimonio dell’ASL
Data di pubblicazione: 7/02/2025

Nel pomeriggio di giovedì 6 febbraio il Direttore Generale Marco Ricci e una delegazione di docenti del Dipartimento di Architettura e design del Politecnico di Torino hanno effettuato un sopralluogo all’ex Opn di Vercelli, che dal mese di marzo ospiterà gli studenti dell’ateneo torinese per una serie di giornate di studi sul campo.
Gli studenti effettueranno dei rilievi all’interno del sito per poi produrre delle restituzioni con delle proposte di rigenerazione urbana, che presenteranno agli esami e che saranno condivise anche con l’ASL.
L’iniziativa è frutto di una convenzione stipulata fra ASL VC e Politecnico, grazie a Consulta 1219 che ha messo in contatto le due realtà.
Al sopralluogo, oltre al Direttore generale, hanno partecipato anche la Responsabile della SS Patrimoniale, architetto Laura Gili, il geometra Antimo Pedata e l’architetto Aldo Ferraris di Consulta. Per il Politecnico di Torino erano presenti i docenti Carla Bartolozzi, Marco Roggero, Emanuele Romeo, Alessandro Fantilli e Daniele Dabbene, che fanno parte di un team multidisciplinare specializzato nella ricerca e valorizzazione di siti legati alla detenzione, quali ospedali psichiatrici e carceri.
“Ringraziamo l’architetto Ferraris di Consulta per aver creato questo importante collegamento con il Politecnico – commenta il Direttore Ricci – L’ex Opn, costruito a inizi ‘900 e dismesso negli Anni ’90 dopo l’emanazione della legge Basaglia, è di fatto una ‘Cittadella nella città’ con una collocazione strategica, alle porte di Vercelli. Nonostante il degrado in cui versano gli edifici presenti, vanta al suo interno un patrimonio verde di valore naturalistico e ha un elevato potenziale grazie al quale ben si presta a progetti di rigenerazione, come confermato anche dagli stessi docenti con cui ho avuto il piacere di effettuare il sopralluogo. Il nostro obiettivo è di valorizzarlo in tal senso“.
In chiusura una piccola nota di colore. Ad accogliere la delegazione durante il sopralluogo c’erano alcuni gatti della colonia felina presente nel sito. Una delle palazzine è infatti concessa in comodato d’uso ai volontari dell’associazione Amico randagio Onlus perché possano prendersi cura dei gatti presenti.
Di seguito alcuni scatti del sopralluogo: