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Richiedere assistenza domiciliare

Le Cure Domiciliari rappresentano un modello organizzativo di presa in carico delle persone a domicilio nell’ottica di prevenire o ritardare l’ospedalizzazione e/o l’istituzionalizzazione nonché anticipare la dimissione ospedaliera.

Panoramica

Le Cure Domiciliari sanitarie sono attivabili solo dal Medico di Medicina Generale su specifici bisogni clinici. E’, inoltre, sempre indispensabile che il medico di Famiglia concordi con il Dirigente del Distretto tipologia, durata, cadenza, accessi delle varie figure professionali coinvolte.
La proposta avviene con i sistemi informativi e, se congrua, si procede alla presa in carico domiciliare entro 24/48 ore.
La richiesta di bisogno assistenziale può essere effettuata direttamente al medico di base dal famigliare o dall’interessato oppure dai reparti Ospedalieri, in questo ultimo caso tramite la centrale operativa territoriale (COT).
Occorre però precisare che non è il cittadino che decide la tipologia di assistenza domiciliare ma è il medico di base che concorda (come da convenzione) con il dirigente del Distretto gli interventi necessari e appropriati, quali Assistenza domiciliare integrata (A.D.I.), Assistenza domiciliare integrata con l’Unità Operativa di Cure Palliative (A.D.I. – U.O.C.P.), Assistenza domiciliare programmata (A.D.P.), Assistenza domiciliare infermieristica (S.I.D.), Prestazioni infermieristiche estemporanee (P.I.E.).

A chi è rivolto

È rivolto a tutte le fasce di età della popolazione che manifestino i requisiti di cui sopra.

Come fare

Per la richiesta di assistenza socio-sanitaria domiciliare (OSS a domicilio per assistenza alla persona) è necessario:

1 Presentare richiesta all’UVG

Per avviare la pratica di Unità Valutativa Geriatrica (UVG) è necessario raccogliere la seguente documentazione:

  • Istanza compilata e sottoscritta dall’interessato oppure tutore/amministratore di sostegno oppure famigliare / congiunto / segnalante. (N.B. nella pratica deve essere indicato chiaramente il domicilio presso cui verrà effettuata la valutazione sanitaria)
  • In caso l’utente percepisca integrazioni da altre ASL / Enti Gestori il contributo deve essere dichiarato.
  • Modulo privacy sottoscritto dal diretto interessato o dal Legale rappresentante
  • Impegnativa del medico curante (recante la dicitura: 8907.2 – CONSULTO INTERDISCIPLINARE DEFINITO COMPLESSIVO – UVG PRIMO ACCESSO)
  • Scheda informativa sanitaria compilata dal medico curante oppure dal Medico di Struttura se l’utente è inserito in una RSA o in struttura ospedaliera
  • Copia del documento d’identità in corso di validità e del codice fiscale dell’interessato
  • Copia del documento d’identità in corso di validità e del codice fiscale di chi presenta l’istanza
  • Eventuale copia di verbale d’invalidità e/o di handicap
  • Modelli ISEE e DSU in corso di validità

Note:

Presentare ISEE Socio Sanitario oppure ISEE Socio Sanitario Residenziale per gli utenti inseriti in struttura.

Per gli utenti non ancora in possesso del verbale d’invalidità va presentato ISEE ordinario, da integrare con ISEE Socio Sanitario non appena riconosciuta l’invalidità.

2 Modalità e sedi in cui presentare l’istanza

L’istanza, corredata da tutta la documentazione sopra elencata, potrà essere presentata:

  1. presso la Segreteria UVG/UMVD collocata al 5° piano della Piastra Polifunzionale di Vercelli in Largo Giusti 13, nei seguenti giorni e orari:
    martedì dalle 9 alle 12
    venerdì dalle 9 alle 12
  2. Allo sportello PUA collocato presso il Centro Prenotazioni Unificato di Vercelli, in corso Mario Abbiate 21. Si vedano qui gli orari di apertura.
  3. Tramite mail, con documentazione scansionata in formato pdf, all’indirizzo settore.fragilita@aslvc.piemonte.it
Parliamo di

Responsabile contenuto: Giuseppe Ferraris, Antonia Gatti, Maria Rosa Sicuranza

Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio 2025, 10:15