Psicologo delle cure primarie: un nuovo servizio di supporto in tempi rapidi contro malesseri e sofferenze
Data di pubblicazione: 11/04/2023
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“Il Piemonte è stata la prima Regione a utilizzare il finanziamento erogato dal Ministero della Salute per questa iniziativa. Nella nostra ASL è diventato operativo da alcune settimane – spiega la dottoressa Patrizia Colombari, Direttore della Struttura Complessa Psicologia – con la messa a disposizione di 4 psicologhe per un totale di 38 ore settimanali, distribuite nelle sedi di Vercelli, Santhià e Valsesia. Si tratta di un servizio che può essere attivato dai Medici di Medicina Generale o dai Pediatri per offrire risposte in tempi rapidi a situazioni di sofferenza e malessere psicologico. L’Assessorato regionale alla Sanità, in stretta collaborazione con l’Ordine degli Psicologi del Piemonte, ha dimostrato particolare attenzione nell’offrire un aiuto a cittadini che soffrono a causa di problematiche di adattamento alle transizioni del ciclo di vita (nascita dei figli, adolescenza, pensionamento, malattia, problemi economici, ecc.) o per la presenza di malattie croniche o di familiari bisognosi di cure o di lutti”.
Come funziona? “Il medico prescrive un’impegnativa di Colloquio Psicologico attraverso cui si accede a un primo colloquio di ascolto e valutazione con lo psicologo – spiega Colombari – che in seguito può valutare come proseguire, fino a un massimo di 8 sedute”.
Per il colloquio di valutazione è previsto il versamento di un ticket sanitario di 19,40 euro e di 36,15 euro per l’accesso a ciascuna seduta successiva, fino a un massimo di 8.
Referente del progetto per l’ASL di Vercelli è il dirigente psicologo Angelo Crea, che coordina le quattro professionista attive sul territorio: Barbara Alcide e Federica Barnabino a Vercelli, Elisabetta Momo a Santhià e Lara Maria Patrono in Valsesia (nella foto qui sotto con la Direttrice sanitaria Fulvia Milano).