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Dal 31 gennaio al 1° marzo l’auditorium Santa Chiara di corso Libertà 300 a Vercelli ospita la mostra interattiva “Fate il Nostro Gioco”, a ingresso libero e con visite guidate. E’ un progetto di prevenzione ed educazione sul gioco d’azzardo patologico (GAP) organizzato dal Ser.D. dell’ASL di Vercelli, diretto dal dottor Vincenzo Amenta.

“La mostra – spiega la Direttrice generale dell’ASL, Eva Colombo - curata dall’Agenzia formativa Taxi 1729 di Paolo Canova e Diego Rezzuto, un matematico e un fisico torinesi, affronta in modo curioso e divertente il tema dei rischi legati al gioco d’azzardo, attraverso visite guidate da divulgatori scientifici. L’allestimento ricorda un vero e proprio casinò suddiviso in 3 ambienti. Nel primo il pubblico è coinvolto in 3 giochi attraverso i quali vengono esplorate le probabilità e il modo in cui i numeri vengono tradotti in percezioni dalla nostra mente. Il secondo ambiente rappresenta il “cuore pulsante” della mostra: è un vero casinò matematico con croupier che interagiscono con i visitatori in giochi quali Roulette, Blackjack, Poker, Slot Machine, Lotto, Superenalotto, Win For Life e Gratta e Vinci. Per ciascuno di essi vengono analizzati i cosiddetti “metodi infallibili” per vincere. Infine, nel terzo ambiente, la visione di un video stimola la riflessione per accendere un breve dibattito sulle conseguenze del GAP”.

“Il progetto mira ad aumentare la consapevolezza sulle leggi matematiche del caso e sulla probabilità e ha come obiettivo non tanto quello di coinvolgere e suscitare emozioni, ma quello di indurre alla scoperta e al ragionamento e smontare la convinzione che esista, almeno nel gioco, ‘la sfortuna’”, spiega l’Assistente Sociale del Ser.D Signorella Nicosia, referente aziendale per il GAP.

Le visite, della durata di 90 minuti, sono organizzate per gruppi. Per le scuole la prenotazione è obbligatoria tramite il modulo on-line che dovrà essere compilato dagli insegnanti interessati all’adesione, disponibile sul sito della mostra > https://www.fateilnostrogioco.it/vercelli/.

Orari delle visite guidate

da lunedì a sabato
9:00 – 9:40 – 10:20 – 11:00 – 11:40
14:00 – 15:00 – 16:00 – 17:00

domenica
10:00 – 11:00 – 12:00
14:30 – 15:30 – 16:30 – 17:30

L’iniziativa si inserisce nella campagna per la prevenzione, il contrasto, la cura e riabilitazione del GAP 2022-2023 della Regione Piemonte, rivolta alla popolazione di età compresa tra i 15 ed i 64 anni.

“Il gioco d’azzardo patologico (GAP) ovvero gambling o ludopatia è un disturbo psico-comportamentale ricorrente che si manifesta con un persistente e incontrollabile bisogno di giocare senza riuscire a fermarsi – spiega Vincenzo Amenta, direttore del Ser.D dell’ASL di Vercelli - Le persone giocano d’azzardo nella speranza di un guadagno facile, di cambiare la propria vita, di un riscatto sociale ma soprattutto per sperimentare le forti emozioni (che sono connesse al rischio) che da molti vengono percepite come estremamente piacevoli e oltremodo gratificanti e stimolanti. Esistono varie opzioni di trattamento per la dipendenza da gioco d’azzardo, tra cui la psicoterapia cognitivo-comportamentale individuale o di gruppo, il trattamento presso strutture ambulatoriali specializzate afferenti ai dipartimenti delle dipendenze (Ser.D.) o strutture residenziali riabilitative apposite, gruppi di auto mutuo aiuto nonché trattamenti psicofarmacologici ad hoc per i casi più problematici”.

“In Italia ci sono circa 1,3 milioni di giocatori patologici con dipendenza e solo poco meno del 10% di essi, circa 12.000, risultano in trattamento. A livello locale – precisa Amenta – il Ser.D. dell’ASL di Vercelli, negli ultimi due anni ha preso in carico e trattato 98 persone con disturbo da gioco d’azzardo patologico, di cui 84 uomini e 14 donne, con un’età media pari a 48 anni”. Il Ser.D ha sedi a Vercelli, Borgosesia e Santhià ed è accessibile senza impegnativa dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 16 (per saperne di più)

Nella foto, da sin.: Colombo, Amenta, Nicosia e Canova

fate il nostro gioco presentazione