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Il reparto di Oculistica dell’ospedale Sant’Andrea, diretto dal dottor Giuseppe Macrì, ha un fluorangiografo di ultima generazione per la diagnosi delle più comuni patologie come la retinopia, la degenerazione della macula e l’occlusione vascolare. L’apparecchiatura, che sarà in grado di svolgere fino a 80 esami della vista al giorno, è in grado di funzionare anche come angiografo Oct, di compiere angiografie anche senza il liquido di contrasto e di effettuare tomografie retiniche.

Il fluorangiografo ha comportato un investimento di 256 mila euro ed è stato in parte finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, che ha contribuito all’acquisto con una donazione di 40 mila euro.

“Ringraziamo la Fondazione della Cassa di Risparmio di Vercelli perché ci ha dato modo di acquistare questa attrezzatura sanitaria molto costosa. L’intervento dei benefattori a sostegno degli acquisti è per noi di grande importanza perché le risorse necessarie per gli investimenti all’interno di una Azienda Sanitaria non sono mai abbastanza”, ha sottolineato la Direttrice Generale Eva Colombo durante la presentazione alla stampa, a cui sono intervenuti anche la Direttrice Sanitaria Fulvia Milano, il Direttore dell’ospedale Scipione Gatti, il presidente della Fondazione Aldo Casalini, oltre al primario Macrì.

fluoroangiografo oculistica inaugurazione

“Le tecnologie d’avanguardia sono costose – ha proseguito Colombo - ed è per noi importante selezionare quelle che possono rappresentare un valore aggiunto per rispondere alle necessità di salute delle persone. Il prezzo, il costo di un bene deve sempre essere correlato al beneficio che apporta in termini di miglioramento dell’assistenza, della qualità di vita delle persone o addirittura della possibilità di vita. Nel biennio 2022 – 2023 abbiamo voluto puntare sull’oculistica perché con l’arrivo del Dr Macrì abbiamo visto che l’attività ha avuto un grande impulso e quindi ci è sembrato giusto mettere a disposizione questa attrezzatura e altre ne arriveranno a completamento delle necessità. L’attività di oculistica infatti è molto cresciuta anche se abbiamo ancora liste d’attesa per quanto riguarda le cataratte, che stiamo cercando di risolvere”.

A margine dell’incontro con la stampa la Direttrice Generale ha poi ricordato che “la Fondazione ha anche sostenuto l’ASL con un contributo a favore delle attività della veterinaria, meno conosciute ma altrettanto importanti. Ha infatti finanziato con un contributo di 4.000 euro cui si aggiungono altri 4.000 stanziati dall’ASL per l’avvio del progetto ADOTTA UN AMICO. Il progetto mira a sostenere la sterilizzazione dei cani ospitati nei canili, al fine di agevolarne l’adozione che diversamente dovrebbe essere sostenuta dalle Associazioni o dagli adottanti. Il progetto – ha concluso – si inserisce in un più ampio programma di sensibilizzazione rispetto al tema dell’abbandono e della adozione di animali presenti canili della nostra ASL che l’Azienda ha promosso nelle scuole elementari. Partito a marzo, ha visto al momento la sterilizzazione di 2 cani e sono previste ulteriori 15 sterilizzazioni”.