Centralino
Accessibilità
A+
A-

Direttore: Dr.ssa Elena PAVOLETTI

 

Sede di Vercelli


Ubicazione:

Largo Giusti, 13 - Piastra Polifunzionale

Contatti:

Telefono: 0161/593090

Orario al pubblico:

martedì e giovedì dalle ore 08.30 alle ore 12.30.

Sede di Borgosesia


Ubicazione:

Via Lenot - Lingottino

Contatti:

Telefono: 0163/426820

Orario al pubblico:

dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.30

Sede di Santhià


Ubicazione:

Via Matteotti, 24

Contatti:

Telefono: 0161/929283

Orario al pubblico:

dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.30.

Lunedì anche dalle ore 13.30 alle ore 15.00

 

La Struttura Veterinaria e suddivisa in tre Aree autonome

La denominazione “Servizio Veterinario” consente di semplificare l’approccio dell’utente all’intero settore della Veterinaria che si occupa di Sanità Pubblica. In realtà con tale termine si individua un insieme di tre Strutture Autonome, ciascuna con valenza specialistica, denominate Aree, che operano in maniera integrata fra di loro, con sedi e personale amministrativo e di vigilanza in comune ma con personale veterinario che ha specializzazioni e competenze diverse in base all’area di appartenenza. Per comprendere il ruolo (mission) dei Servizi Veterinari nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale possiamo utilizzare il concetto di One Health (“Una Sola Salute”) che, attraverso la collaborazione di diverse discipline, a livello locale, nazionale e globale, consente di raggiungere una salute ottimale per le persone, gli animali e l'ambiente. In altre parole la tutela della salute delle persone e dell’ambiente passa anche attraverso la salvaguardia degli animali, del patrimonio zootecnico, della sicurezza alimentare e il rigoroso controllo delle malattie trasmissibili. La sanità veterinaria è perciò strettamente collegata alla salute dell'uomo e tale unico sistema di sicurezza su alimenti, animali e persone rappresenta un elemento di grande garanzia che consente inoltre al nostro Paese di essere molto competitivo a livello internazionale nel campo agro-alimentare. 

 

AREA A - Sanità animale


Responsabile: Dr.ssa Gabriella Garbarino

 

Sede:

Santhià Via Matteotti, n. 24 (ex Ospedale) 2° piano

Contatti:

Telefono: 0161/929283

Fax: 0161/929254

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Il Servizio di Sanità Animale si occupa della sorveglianza epidemiologica delle popolazioni animali e del controllo delle malattie infettive e parassitarie svolgendo un ruolo fondamentale nella prevenzione del rischio costituito dalle malattie trasmissibili all'uomo, direttamente o attraverso il consumo di alimenti di origine animale, nonché di tutela della sanità del patrimonio zootecnico nazionale a garanzia della salubrità delle produzioni e della sicurezza alimentare dei consumatori. E’ inoltre impegnato nella realizzazione di un adeguato sistema informativo/informatico di epidemiosorveglianza basato su:

  • mappatura di tutte le attività zootecniche produttive (georeferenziazione delle aziende);
  • monitoraggio del rischio sanitario;
  • applicazione di appropriate strategie atte ad evitare i rischi sanitari;
  • educazione e sensibilizzazione degli allevatori/utenti.

 

Attività del Servizio

  • Controllo della sanità animale in applicazione dei piani di bonifica sanitaria: risanamento degli allevamenti da tubercolosi bovina, brucellosi bovina ed ovi-caprina, leucosi bovina, attraverso prelievi e test diagnostici
  • Profilassi delle principali malattie degli equini, suini, avicunicoli e selvaggina allevata attraverso prelievi di matrici biologiche
  • Prevenzione e controllo delle zoonosi
  • Interventi di polizia veterinaria ed applicazione dei piani di emergenza per le malattie infettive degli animali a carattere epidemico
  • Vigilanza e controllo sanitario sul commercio e lo spostamento di animali, sui ricoveri e concentramenti animali
  • Gestione del sistema di anagrafe degli animali allevati e di sorveglianza epidemiologica sulle malattie
  • Controllo sull'alpeggio e la monticazione
  • Profilassi delle malattie delle api e dei pesci di acquacoltura
  • Prevenzione del randagismo canino e felino, controllo degli animali morsicatori
  • Attuazione dell’anagrafe canina attraverso l’applicazione dei microchip, e vigilanza sui canili
  • Controllo delle popolazioni sinantrope e selvatiche ai fini della tutela della salute umana e dell'equilibrio fra uomo, animale e ambiente
  • Contribuisce, in integrazione all’Area C ed all'Area B, al miglioramento della qualità sanitaria dei prodotti dell'allevamento degli animali delle diverse specie attraverso l’informazione ed educazione dei produttori primari alla applicazione dei principi della sicurezza alimentare (biosicurezza e buone pratiche).

 


Le attività rivolte al settore degli animali d'affezione sono coordinate dallo “Sportello animali da Affezione”

 

Responsabile: Dr. Daniele SALUSSOGLIA

 

Sede:

Ufficio di Vercelli – Largo Giusti, 13 - c/o Piastra Polifunzionale

Contatti:

Tel:0161/593090

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Le prestazioni relative all’anagrafe canina ed al rilascio passaporti sono inoltre espletate per competenza territoriale dagli uffici di:
  • Borgosesia - Via Marconi, nr 30 Tel 0163/426820 Fax 0163/426864
  • Santhià - Via Matteotti, nr 24 Tel 0161/929283 Fax 0161/929204 

 

Lo sportello per animali da affezione fornisce il supporto tecnico specialistico per migliorare la convivenza tra uomini ed animali d’affezione, con particolare attenzione al benessere animale, in stretto rapporto con la salute pubblica e l’igiene ambientale.

Si occupa di:

  • Anagrafe canina e prevenzione del randagismo: identificazione cani con microchip e registrazione informatizzata; vigilanza sui servizi comunali di cattura cani randagi e sui canili e misure di prevenzione dell’abbandono;
  • Colonie feline: censimento e progetti di sterilizzazione per il contenimento numerico;
  • Rilascio pareri per autorizzazioni sanitarie: canili, allevamenti e negozi per la vendita degli animali d’affezione, toelettature, mostre e rassegne cinofile e di altre specie da compagnia;
  • Rilascio passaporto per animali d’affezione: movimentazione al seguito dei proprietari o per scopi commerciali di cani, gatti e furetti;
  • Benessere animale: gestione degli esposti e segnalazioni di Enti, Associazioni animaliste o Privati cittadini: ed adozione di provvedimenti;
  • Animali sinantropi: problematiche connesse con le popolazioni di piccioni, storni, nutrie, ecc., in ambito urbano;
  • Attività di collaborazione/coordinamento con le Associazioni animaliste;
  • Attività di supporto e collaborazione con le Amministrazioni Pubbliche: proposta e redazione di piani e progetti relativi alla gestione delle problematiche connesse agli animali d’affezione per prevenire o risolvere le situazioni di rischio sanitario e per promuovere comportamenti corretti;
  • Educazione sanitaria e percorsi formativi: lezioni nelle scuole e corsi dedicati alle persone che operano nei canili; contributo ai percorsi formativi per proprietari di cani impegnativi; l’attività informativa viene inoltre rivolta ai singoli cittadini attraverso consulenze telefoniche o di persona;
  • Prevenzione delle Zoonosi: indagine epidemiologica ed adozione provvedimenti nei casi di malattie trasmesse direttamente o indirettamente dagli animali all’uomo;
  • Cani morsicatori: controllo clinico ed epidemiologico degli animali morsicatori ai fini della prevenzione della rabbia e delle aggressioni. 

 

Attività ambulatoriale

Presso gli ambulatori del Servizio Veterinario dell’ASL VC vengono svolte le seguenti attività:

  • identificazione tramite microchip di animali da compagnia (cani, gatti e furetti), previa prenotazione;
  • rilascio “Passaporto per animali da compagnia”, previa prenotazione;
  • interventi di sterilizzazione per il controllo delle colonie feline, nell’ambito di progetti realizzati in collaborazione con le Amministrazioni Comunali per il controllo del randagismo felino. 

 

Sedi degli ambulatori:

Vercelli: Via C. Colombo, n. 28, c/o Istituto Zooprofilattico Sperimentale - PLVA

Borgosesia: Via G. Marconi, n. 30

Cigliano: Vicolo Garavoglia nr. 5 - solo per applicazione microchip 

 

AREA B - Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati


Direttore: Dr.ssa Elena PAVOLETTI

 

Sede:

Vercelli, Largo Giusti, 13 - Piastra Polifunzionale 2° piano

Contatti:

Tel 0161/593090 -

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La Struttura Veterinario Area B tutela la salute pubblica mediante il controllo degli alimenti di origine animale in tutte le fasi del loro processo produttivo che vanno dalla macellazione degli animali al sezionamento delle carni, alla preparazione, trasformazione, confezionamento, deposito, trasporto e distribuzione di tutti i prodotti alimentari derivati dagli animali (esclusi i prodotti lattiero-caseari, di competenza dell’Area C).

Le attività di controllo vengono esercitate sia mediante interventi ispettivi sistematici, ante e post mortem sugli animali delle diverse specie presso gli stabilimenti di macellazione, ad opera dei Medici Veterinari ufficiali, sia attraverso interventi di vigilanza – ispezione e audit - effettuati sia da Veterinari, sia da Tecnici di Prevenzione nelle aziende del settore alimentare.

I destinatari delle prestazioni sanitarie eseguite dal personale dell'Area B sono principalmente i consumatori dei prodotti alimentari ma il sistema di controllo ufficiale dei processi produttivi fornisce anche agli operatori del settore alimentare (O.S.A.) la garanzia di far parte di un sistema produttivo soggetto ad un controllo sistematico da parte dell’Autorità Competente.

 

Attività del Servizio

  • attività tecnico istruttoria in relazione alle pratiche per il riconoscimento (“bollo CE”) delle attività produttive, relativamente ai prodotti di origine animale, esclusi latte e derivati;
  • attività tecnico istruttoria in relazione alle pratiche per le notifiche delle attività produttive S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), relativamente ai prodotti di origine animale, esclusi latte e derivati;
  • ispezione ante e post mortem sugli animali macellati presso gli impianti di macellazione;
  • ispezione e certificazione delle carni suine macellate per uso privato presso il domicilio;
  • ispezione e certificazione delle carni lavorate presso impianti di sezionamento, laboratori di trasformazione, conservazione, deposito, trasporto e confezionamento da avviare alla libera commercializzazione e consumo umano;
  • ispezione e certificazione dei prodotti ittici e dei molluschi eduli da trasformare, conservare, trasportare e da avviare alla libera commercializzazione e consumo umano;
  • ispezione e certificazione delle uova e degli ovo-prodotti nelle varie fasi di utilizzo per il consumo umano;
  • vigilanza periodica presso le industrie alimentari per la produzione, trasformazione, preparazione, commercio, manipolazione e consumo di alimenti di origine animale;
  • esecuzione di prelievi per esami microbiologici, chimici e fisici - con l’ausilio di laboratori di riferimento istituzionalmente accreditati - in tutte le fasi della produzione e sui prodotti finiti;
  • rilascio di certificazione per l'esportazione di alimenti di origine animale;
  • ispezione e certificazione degli alimenti di origine animale importati per il mercato nazionale o il transito per l'ulteriore trasformazione ed esportazione;
  • interventi in materia di protezione civile laddove richiesti, nonché di pronta disponibilità nei casi di tossinfezione alimentare (a supporto o in collaborazione con il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) o di richiesta del 118

 

AREA C - Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche


Responsabile: Dr. Dario BOSSI

 

Sede:

Borgosesia Via Lenot (presso Lingottino) - 1° piano

Contatti:

Tel. 0163/426842

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La missione dell’Area C:

  • elevare il livello di protezione della salute dei consumatori nel campo della sicurezza alimentare agendo lungo tutta la filiera zootecnica, dal campo alla tavola del consumatore finale attraverso il controllo dell’alimentazione animale, del benessere animale, dell’utilizzo del farmaco veterinario, dell’igiene delle produzioni animali e dell’utilizzo dei sottoprodotti di origine animale, e ciò in modo particolare per il settore lattiero-caseario
  • contenere il fenomeno dell’antimicrobicoresistenza (AMR) promuovendo e vigilando l’utilizzo prudente e responsabile degli antimicrobici nel settore veterinario
  • proteggere l’ambiente (in senso estensivo, che comprende anche gli ambienti di vita) dai rischi di natura biologica, chimica e fisica legati all’attività zootecnica
  • garantire il benessere di tutti gli animali (reddito, affezione, esotici, selvatici, sperimentazione)

 

Attività del servizio

 


A - Controllo e vigilanza sulla distribuzione e sull’impiego del farmaco veterinario anche attraverso i programmi per la ricerca dei residui di trattamenti illeciti od impropri e controllo delle strutture veterinarie

 

  • ricerca dei residui indesiderati (sostanze anabolizzanti, farmaci, contaminanti ambientali) negli animali da macello e nei prodotti di origine animale al fine della prevenzione e repressione dell'impiego di sostanze illecite a scopo anabolizzante e del monitoraggio dei livelli di contaminazione degli alimenti da farmaci e da microinquinanti ambientali
  • vigilanza sulla commercializzazione e sull’impiego del farmaco veterinario (farmacosorveglianza) e controllo sull’utilizzo improprio ed imprudente degli antimicrobici nel settore veterinario ai fini della prevenzione dell’antibioticoresistenza
  • autorizzazioni alla tenuta di scorte di farmaci veterinari presso impianti in cui si allevano o si custodiscono animali e presso veterinari zooiatri
  • rilascio di pareri per l’apertura di strutture veterinarie comprensivi di autorizzazione alla scorta di medicinali
  • rilascio di pareri per le attività di vendita all'ingrosso di medicinali veterinari
  • vigilanza sulle reazioni avverse da farmaco veterinario con raccolta delle segnalazioni (farmacovigilanza)

 

Farmaco Veterinario e Strutture Veterinarie - Riferimenti normativi

1. ISTRUZIONI per- Scorte di medicinali veterinari presso impianti in cui sono allevati o custoditi professionalmente animali - art. 80 Dlgs 193/2006- Scorte di medicinali veterinari per attività zooiatrica - art. 85 Dlgs 193/2006- Autorizzazioni sanitarie delle strutture veterinarie comprensiva dell’autorizzazione alla scorta di medicinali – DGR 21-2685
2. Decreto legislativo 16 marzo 2006 n. 158/06 "Attuazione della direttiva 2003/74/CE, concernente il divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze beta-agoniste nelle produzioni animali"
3. Decreto legislativo 6 aprile 2006 n.193 “Attuazione della direttiva 2004/28/CE recante codice comunitario dei medicinali veterinari”
4. Deliberazione della Giunta Regionale 24 aprile 2006, n. 21-2685 “Classificazione delle strutture veterinarie pubbliche e private. Approvazione Linee guida di recepimento e attuazione dell’Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Prov. Autonome di Trento e di Bolzano per la definizione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l’erogazione delle prestazioni veterinarie da parte di strutture pubbliche e private”
5. Linee guida per la gestione dei farmaci stupefacenti

 

Modulistica Farmaco Veterinario e Strutture Veterinarie

1. Mod FARM REG RICHIESTA RILASCIO/VIDIMAZIONE REGISTRO FARMACI

2. SCORTE FARMACO Mod A1 Domanda autorizzazione struttura

3. SCORTE FARMACO Mod A1S subentro

4. SCORTE FARMACO Mod A2 Dichiarazione Direttore Sanitario

5. SCORTE FARMACO Mod A2B Dichiarazione Associati

6. SCORTE FARMACO Mod. A3 Responsabile scorte

7. SCORTE FARMACO Mod FARM 1 ISTANZA SCORTE ALLEVAMENTO

8. SCORTE FARMACO Mod FARM 2 DICHIARAZIONE IMPEGNO VETERINARI

9. SCORTE FARMACO Mod FARM 3 DICHIARAZIONE VETERINARIO SOSTITUTO

10. SCORTE FARMACO Mod FARM 4 ISTANZA VOLTURA SCORTE ALLEVAMENTO

11. SCORTE FARMACO Mod FARM 5 ISTANZA ZOOIATRI

12. SCORTE FARMACO Mod FARM 8 istanza vendita ingrosso

13. SCORTE FARMACO Mod FARM 9 istanza vendita diretta

 


 B - Controllo ufficiale sulla produzione del latte e sulle produzioni lattiero-casearie

 

  • controllo ufficiale sull'intera filiera produttiva del latte, dalla stalla fino al consumatore finale, e si esplica attraverso tutte le fasi: produzione della materia prima, trasformazione, deposito e distribuzione
  • controllo ufficiale nelle stalle di animali lattiferi per la verifica dei requisiti di igiene, benessere, utilizzo del farmaco ed alimentazione degli animali
  • vigilanza sulla vendita diretta del latte crudo anche mediante distributori automatici
  • attività tecnico-istruttoria in relazione alle pratiche per il riconoscimento (“bollo CE”) delle attività produttive di prodotti lattiero-caseari
  • attività tecnico istruttoria in relazione alle pratiche per le notifiche delle attività produttive S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), relativamente al latte ed ai prodotti lattiero-caseari
  • controllo ufficiale negli stabilimenti, laboratori e depositi di latte e derivati
  • verifica e rintraccio lungo la filiera produttiva e distributiva nei casi di allerta sanitaria di latte e derivati
  • piani di controllo per la verifica dei requisiti microbiologici, chimici e fisici del latte e delle produzioni lattiero-casearie
  • controllo e promozione della qualità delle produzioni animali con particolare riguardo ai prodotti lattiero-caseari tipici, fortemente rappresentati nell’area montana

 

Riferimenti normativi

1. Reg CE 852-04 (DGR 28-5718-2017)
2. Reg CE 852-04 (DGR 79-7605-2007)
3. Reg CE 852-04 (DGR 28-5718 2017)
4. Riconoscimento latte e prodotti a base di latte Reg CE 853-04
5. Piemonte Linee guida per la caseificazione in alpeggio – REGIONE PIEMONTE 2009

 

Modulistica

1. All A notifica registrazione 852-04

    Moduli SCIA settore alimentare

2. Scheda_anagrafica registrazione 852-04

3. All 7 Comunicazione attività di mungitura 852-04

4. All 4 Comunicazione distributori latte crudo 852-04

5. All 2 istanza riconoscimento 853-04

6. All 1 ricognizione attività 853-04

7. All 5 atto notorietà 853-04

8. All 7 comunicazione modifiche 853-04

9. All 6 istanza modifiche 853-04

10. All 3 cambio ragione sociale 853-04

11. All 9 cessazione attività 853-04

 


 C - Controllo ufficiale sulla alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione dei mangimi

 

  • controllo ufficiale sulle attività di produzione (compresa la produzione primaria), di trasporto, di deposito, di commercializzazione e di etichettatura degli alimenti destinati agli animali
  • vigilanza sull’utilizzo degli alimenti zootecnici negli allevamenti
  • attuazione dei piani di campionamento nazionali (PNAA)
  • attività tecnico istruttoria in relazione alle pratiche di riconoscimento e registrazione previste dal   Regolamento 183/2005
  • attuazione delle verifiche previste dal sistema di allerta per alimenti destinati agli animali da reddito e da affezione
  • gestione anagrafica informatizzata degli operatori del settore dei mangimi

 

Documentazione

Indicazioni per registrazione/riconoscimento delle attività

 

Riferimenti normativi 

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005: che stabilisce requisiti per l’igiene dei mangimi (norma comunitaria quadro applicabile a tutta la filiera)

 

Modulistica

1. Regolamento CE 183/05 - Istanza di Registrazione (VETC.MO.2537.00)

2. Autocertificazione (VETC.MO.2539.00)

3. Regolamento CE 183/05 - Istanza di Riconoscimento (VETC.MO.2540.00)

4. Atto notorietà (VETC.MO.2538.00)


 D - Controllo e vigilanza sulla riproduzione animale

 

  • rilascio di pareri per autorizzazioni delle stazioni di monta privata e pubblica, recapiti di materiale seminale, centri di fecondazione artificiale, centri di produzione di materiale seminale
  • verifiche sulle strutture di riproduzione animale per il mantenimento dei requisiti igienico-sanitari

 

Documentazione e riferimenti normativi

 

1. Indicazioni riproduzione animale

2. Legge 15 gennaio 1991 n. 30

3. D.M. n. 172/1994

4. D.M. n. 403/2000

5. D.G.R. n. 33-7300/2014

6. D.G.R. n. 16-4733/2017

 


 E - Controllo ufficiale sul benessere degli animali da reddito

 

  • vigilanza sul rispetto delle norme relative al benessere animale in tutte le tipologie di allevamento
  • applicazione dei piani nazionali di controllo sul benessere animale
  • esecuzione di controlli relativi alla Condizionalità
  • pareri di benessere animale su strutture zootecniche
  • attività tecnico istruttoria in relazione alle istanze di registrazione per gli allevamenti di galline ovaiole
  • attività tecnico istruttoria in relazione alle istanze di deroga alla densità per gli allevamenti di polli da carne

 

Documentazione

1. TUTTE LE SPECIE: Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 146 "Attuazione della direttiva 98/58/CE relativa alla protezione degli animali negli allevamenti"

2. GALLINE OVAIOLE: Decreto Legislativo 29 luglio 2003, n. 267 "Attuazione delle direttive 1999/74/CE e 2002/4/CE, per la protezione delle galline ovaiole e la registrazione dei relativi stabilimenti di allevamento"

3. POLLI DA CARNE: Decreto Legislativo 27 settembre 2010, n.181 "Attuazione della direttiva 2007/43/CE che stabilisce norme minime per la protezione di polli allevati per la produzione di carne"

4. SUINID. L.vo 7.07.2011 n 122 attuazione della direttiva 2008/120/CE “che stabilisce le norme minime per la protezione dei suini”        

5. VITELLI: D. L.vo 7.07.2011 n 126 attuazione della direttiva 2008/119/CE “che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli”        

 

Modulistica

1. Istanza di registrazione per allevamenti di galline ovaiole (VETC.MO.2552.00) 
2. Istanza di deroga relativa alla densità per allevamenti di polli da carne (VETC.MO.2551.00)

 


 F - Controllo ufficiale sul benessere degli animali durante il trasporto

 
  • vigilanza sul rispetto della normativa sul benessere animale durante il trasporto, anche in collaborazione con le autorità deputate ai controlli su strada
  • attività tecnico istruttoria in relazione alle pratiche autorizzative per il trasporto degli animali
  • organizzazione dei corsi di formazione previsti dalla normativa
  • rilascio certificati di idoneità dei conducenti/guardiani
  • aggiornamento dell’anagrafe informatizzata dei trasportatori di animali

 

Documentazione

1. REGOLAMENTO (CE) N. 1/2005 DEL CONSIGLIO “sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate che modifica le direttive 64/432/CEE e 93/119/CE e il regolamento (CE) n. 1255/97  
2. Circolare Trasporto cavalli del 15 ottobre 2018
3. Indicazioni per richiesta autorizzazioni
4. Tabella riassuntiva autorizzazioni e tariffe

 

Modulistica

1. Allegato A1: autorizzazione TIPO 1 (VETC.MO.2556.00) 
2. Allegato A2: autorizzazione TIPO 2 (VETC.MO.2557.00) 
3. Allegato B: check list mezzo (VETC.MO.2558.00) 
4. Allegato E: istanza omologazione (VETC.MO.2561.00)
5. Allegato G: produttori primari (VETC.MO.2563.00)
6. Allegato H: equidi conto proprio (VETC.MO.2564.00)
7. Allegato I : operatori diversi dai produttori primari (VETC.MO.2565.00)
8. Tabella riassuntiva
9. Richiesta rilascio certificato
10. Richiesta rinnovo certificato

 G - Benessere degli animali esotici

 

  • Applicazione della Legge Regionale in materia di detenzione, allevamento e commercializzazione degli animali esotici
  • attività tecnico istruttoria in relazione alle pratiche autorizzative per la detenzione, l’allevamento e il commercio di animali esotici
  • vigilanza sulla detenzione e commercializzazione di animali esotici
  • rilascio nulla osta per circhi e mostre viaggianti con animali esotici

 

Documentazione

1. Istruzioni detenzione ed allevamento esotici 
2. Istruzioni per circhi, mostre e spettacoli viaggianti 
3. Legge Regionale 18 febbraio 2010, n. 6. "Norme per la detenzione, l'allevamento, il commercio di animali esotici e istituzione del garante per i diritti degli animali". 
4. Decreto del Presidente della Giunta regionale 28 novembre 2012, n. 11/R. Regolamento regionale recante: “Disposizioni attuative della Legge Regionale 18 febbraio 2010, n. 6, in materia di animali esotici. 

 

Modulistica

 
 

 H - Controllo ufficiale sulla filiera dei sottoprodotti di origine animale intesi come corpi interi o parti di animali, prodotti di origine animale o altri prodotti ottenuti da animali, non destinati al consumo umano

 

  •         vigilanza sulla corretta gestione dei sottoprodotti di origine animale presso allevamenti, depositi, trasportatori, impianti di trattamento
  •         vigilanza sull’importazione dei sottoprodotti di origine animale (fertilizzanti, lane sucide, ammendanti etc)
  •         vigilanza sugli impianti di biogas che introducono sottoprodotti di origine animale
  •         attività tecnico istruttoria in relazione alle pratiche di registrazione e riconoscimento di impianti che trattano sottoprodotti di origine animale
 

Documentazione

 1. Regolamento (CE) n. 1069/2009recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di   origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale)
2. Regolamento (UE) N. 142/2011recante disposizioni di applicazione del regolamento CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera  
3. Indicazioni per Registrazione delle attività
4. Tabella B – elenco attività registrate
5. Indicazioni per il riconoscimento
6. Tabella A – elenco attività riconosciute
 

Modulistica

Allegato 2: Istanza riconoscimento (VETC.MO.2575.00) 
Allegato 2A: Dichiarazione sostitutiva (VETC.MO.2568.00) 
Allegato 3: Istanza voltura (VETC.MO.2576.00) 
Allegato 6: Istanza aggiornamento riconoscimento (VETC.MO.2577.00) 
Allegato 7: Comunicazione modifiche NS (VETC.MO.2574.00)
Allegato 8: Variazione Titolarità (VETC.MO.2573.00)
Allegato 9: Comunicazione cessazione (VETC.MO.2572.00.)
Allegato 12: Istanza Trasporto Categorie diverse (VETC.MO.2570.00)
Allegato R: Notifica Registrazione (VETC.MO.2571.00)
Allegato T : Comunicazione Automezzi (VETC.MO.2569.00)

 I - Protezione dell’ambiente da rischi biologici, chimici e fisici derivanti dalle attività zootecniche, tutela della zootecnia dalle contaminazioni ambientali

 

  • Rilascio di pareri per la valutazione preventiva di impatto ambientale degli insediamenti zootecnici e partecipazione alle conferenze dei Servizi per rilascio A.I.A. e V.I.A. per impianti in cui si custodiscono o si allevano animali
  • sopralluoghi in collaborazione con SISP, ARPA, Carabinieri Forestali, Comuni ed altri Enti, per inconvenienti igienici determinati da attività di allevamento di animali
  • supporto tecnico per la gestione degli eventi di contaminazione ambientale con ricadute su mangimi, animali e prodotti di origine animale

 

Documentazione e riferimenti normativi

1. Indicazioni per insediamenti zootecnici
2. Edilizia Regione luglio 2014 
3. D.G.R. n. 1995 igiene ambienti di lavoro 
4. Reg 10-7 / 2007 Effluenti zootecnici testo coordinato
 
 

Modulistica

 

Punti di forza

Organizzazione del personale veterinario consolidata, con chiarezza nell'attribuzione di compiti, responsabilità ed obiettivi.

Competenza e preparazione professionale del personale veterinario di buon livello, grazie anche ad un bagaglio di esperienza mediamente trentennale, al quale però corrisponde anche un'età media relativamente alta, con i limiti anche fisici che ciò comporta.

Buon livello di integrazione fra le tre Aree funzionali.

Tempi di attesa da parte degli utenti, per gli interventi su istanza, solitamente molto limitati.

Adeguato livello di conoscenza e competenza, da parte del personale amministrativo, delle complesse ed eterogenee attività sia di sportello, sia di back office, pur in perdurante carenza di personale.

 

Progetti in corso:

- A partire dal 2012 è stata avviata una profonda revisione dell’assetto organizzativo del Servizio Veterinario per adeguarlo agli standard del regolamento CE 882/2004 sulla sicurezza alimentare. L’organizzazione è stata sottoposta ad una serie di verifiche, svolte da parte dell’Autorità competente regionale e dal Ministero della Salute, con esito favorevole.

- Il Servizio Veterinario collabora da alcuni anni con il “Coordinamento tecnico regionale delle autorità competenti all’assunzione dei provvedimenti a tutela della salute pubblica e dell’ambiente”, per l’area di Carisio (VC), istituito con Det. Dir. Reg. n. 887/2010 per il monitoraggio nell’area soggetta a contaminazione ambientale diffusa da microinquinanti organici persistenti (diossine, furani e PCB diossina-simili) svolgendo attività di sorveglianza attraverso ispezioni e prelievo di campioni di alimenti di origine animale prodotti negli allevamenti, prevalentemente di tipo familiare per autoconsumo, presenti nell’area, per caratterizzare l'evoluzione spaziale e temporale del fenomeno e ridurne l’impatto per la salute.

- Sempre nell’ambito dei problemi derivanti da inquinamento ambientale, il Servizio Veterinario ha intrapreso nel 2009 uno studio su diverse matrici alimentari che ha portato ad evidenziare la presenza di una significativa contaminazione radioattiva da Cesio 137, risalente ancora alla nube di Chernobyl, sulla selvaggina cacciata (cinghiali) della Valsesia; negli anni successivi è stato mantenuto un monitoraggio, attraverso il prelievo di campioni di carni, limitatamente ai capi abbattuti nell’area montana riconosciuta più a rischio; attualmente viene sviluppato un progetto di ricerca ministeriale, in collaborazione con la sezione di Vercelli dell’IZS, con prelievi di varie matrici di origine animale e vegetale, sugli allevamenti che praticano l’alpeggio

- Nel settore degli animali d’affezione il Servizio, in particolare lo “Sportello per gli animali d’affezione” sviluppa da alcuni anni un progetto di collaborazione con molti Comuni del territorio, per il contenimento delle colonie feline attraverso il loro censimento e l’esecuzione di un numero rilevante di sterilizzazioni ogni anno, a fronte di un semplice contributo spese da parte degli Enti fruitori.

Il Servizio, in modo particolare l’Area B, è fortemente impegnato nella collaborazione con Enti (Comune di Vercelli) ed istituzioni assistenziali (Caritas), nelle azioni di recupero, verifica e riutilizzo di alimenti prossimi alla scadenza, nell’ambito della “lotta agli spechi alimentari”.